caleidoscòpio s.m. [dall’ingl. kaleidoscope, coniato nel 1817 dall’inventore sir D. Brewster con il gr. καλός «bello», εἶδος «figura» e tema di σκοπέω (v. -scopio)]. – Apparecchio ottico costituito da due specchi piani (talora tre) disposti ad angolo, chiusi entro un cilindro e paralleli al suo asse, i quali (…) sono in grado di fornire, per la disposizione casuale di vetrini o altri piccoli elementi colorati, eleganti, svariatissime forme geometriche, simmetriche (…); oltre che per passatempo è usato per trarre ispirazione a motivi ornamentali.
fonte: treccani.it
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